SOTTO IL SEGNO DEL 2

sabato 24 luglio 2010

soluzione dei condannati

Ricordate la storiella del Re che aveva mandato a morte i suoi compagni di gioco rei di avergli fatto perdere una partita? Dai quelli del disegno qui sotto:



Si salvano tutti, tranne A.
Per il poverino, non c'è nulla da fare. magari è anche fortunato come Sentenza (ma lui non ci sarebbe mai finito in quella posizione) ma non avrebbe alcuna possibilità di schivare la mannaia. Lui vrebbe potuto salvare la pelle solo se B e C avessero il cappello di colore uguale. così invece, potrebbe indovinare il colore (si tratta del 50%)ma non saprebbe spiegare perchè ha scelto quel colore con una scusa valida.
Il condanato B invece, ha tutto chiaro. Lui vede il colore del cappello di C e se gli pongono la domanda, vuole dire che la testa di A è andata. Se A non ha potuto salvarsi, vuole dire che pur vedendo i cappelli non ha potuto indovinare. Vuole dire cioè che i cappelli hanno colre diverso, quindi basterà scegliere quello di colore diverso da C.
Ovviamente tutto qiesto vale, se A non è un suicida o più facilmente un Pirla.

classifica alla 23

classifica alla 23




Cronaca della 23
Serata anomala. Di normale, a parte l’assenza dei soliti noti cui si è aggiunta quella programmata del Campione, impegnato in una performance canoro-culinaria. Speriamo per lui che la seconda parte della sua performance riguardi la cucina, perchè nel posto dove è stato (il ristorante dei DIK DIK (tradotto dall’inglese: Cazzi Cazzi) stare a cantare con le terga (culi) scoperte (in aria) sarebbe di sicuro poco raccomandabile.
Parlando dei presenti:
King, ha dato il meglio di se. Il poverino si è presentato con un sinistro rigonfiamento della mascella, ma è riuscito nel giro di una sola partita, a passare dalle stalle alle stelle. Il suo 2 a settantotto di cuori lo ha consacrato all’altare dei migliori che gli spetta di diritto. La vittoria inaspettata gli ha permesso di cambiare all’ultimo il titolo della sua ultima opera, modificata da “il segreto del mio ascesso” nel più consono “il segreto del mio successo.”
La sua performance nell’ultima partita gli è valsa l’interessamento dei migliori club di tutta Europa, ma anche dell’emisfero Australe per la gioia del suo procuratore Roberto DeCassis. A riguardo però il premier è stato immediatamente chiaro:
«King non va da nessuna parte! Resterà a vita nel nostro paese e nel mio club. Viva la monarchia!»
Il presidente in ombra per tutta la serata, si è rifatto nella stessa mano recuperando posizioni e chiudendo al secondo posto. Mano amara per chi scrive e per il cassiere che a braccetto avevano dominato la prima parte della serata, venendo però risucchiati.
In ombra Sentenza, arrivato al tavolo molto prima del solito causa diverbio con la moglie. L’alterco con la donna lo ha condizionato negativamente per tutta la serata.
Sandrolone chiude ultimo nella classifica, ma trova il modo di consolarsi inviando quintalate di sms alla sua sempre più folta schiera di ammiratrici. Una delle quali lo ha invitato a praticare Cybersex, ottenendo immediata e entusiastica adesione. é il caso di dire che se chiude ultimo... che se ne fotte.

giovedì 22 luglio 2010

classifica della 22



Cronaca.

La partite si è potuta disputare solo grazie al concomitante arrivo di Sentenza (quanto mai) e di Sandrolone. Si proprio lui, il mago della tecnologia fallocratica e meccanizzata, ha trovato un buco (questa volta di tempo) per infilarvicisi.
Serata fantastica solo per il Presidente, che ha stravinto. Dani limitati per il cassiere che incalza verso la seconda posizione.
Il Campione, assente giustificato si è unito alle annose defezioni di Grandangolo e del di lui fratello.
Sentenza ha illuminato la fase finale dell’incontro: prima con una cazzata colossale, dimenticandsi di mangiare con la sua briscola (lui ne ha sempre almeno due quando servono) il socio.
Poi, si è distinto per avere rotto i coglioni al sottoscritto, questa volta riscordandosi di mettere le briscoline al posto giusto e di avere lo strozzo vincente di fiori. (logicamente, quando dopo una sera in cui non avevo visto niente, l’unica volta che ho chiamato ho beccato il due secco.) Infine, per avere chiamato senza asso il due, trovandolo come da sua logica. Questo trittico ha di fatto messo fine all’incontro per manifesta incapacità degli altri di reagire a cotanto culo smodato.

giovedì 15 luglio 2010

Le pecore

Ci sono due pastori.
entrambi hano qualche pecora.
ma se Mario ne prestasse una a Giacomo entrambi avrebbero lo stesso numero di bestie.
Se Giacomo invece ne prestasse una a Mario, questo avrebbe il doppio delle pecore dell'amico.

quante pecore hanno?

cazzeggiando

Il gioco ristagna.
Fa un caldo bestiale e riuscire a metterci seduti ad un tavolo in più di quattro sembra essere diventato impossibile. Giocare al 2 è diventato un’impresa.
E pensare che eravamo quasi al massimo della condizione... e poi... quando si riprenderà?
Magari qualcuno avrà dimenticato come si fà.
Magari qualcuno non si ricorderà più come funziona l’invito.

Va beh dai. Per tenere impegnata la mente, vi porto un po’ indietro con la mente.
Pensate di essere nel medio evo. Facile, no?
L’aria più pulita, niente macchine, nemmeno tra Roncobillaccio e Barberino del Mugello.
Il lambro pulito e solo un po’ di merda di cavallo per le strade.

Il presidente, che vista l’ambientazione potrebbe essere eletto a RE ha una passione sfrenata per il gioco delle carte e del 2 in particolare, decide di organizzare ogni giorno quinto della settimana la solita partita tra amici. Sceglie come location della partita, la torre più alta del suo maniero. Per la contentezza della sciura Antonia costretta a salire a piedi tutte le volte i settecento gradini che portano alla torre, reggendo con una mano il vassoio con le birre (mi spiace, niente lemonsoda o mottarelli in quel periodo) e con l’altra la torcia per vedere dove mette i piedi.
In quei tempi bui però, il RE era meno tenero del nostro attuale presidente, e di fronte a qualche cazzata risponde con la mannaia. (Molto meglio prendersi del canela!!!)
Il Re, infatti, decide al termine di una pessima prestazione di mettere a morte i compagni di gioco.
Tutti meno uno, che avrà l’ingrato compito di decapitare ad uno ad uno gli ormai ex amici.
Ma il Re, colto dalla sua passione per il gioco d’azzardo vuole lasciare ad ognuno la possibilità di salavare la pellaccia sua e di chi è rimasto ancora in vita. Come? Semplicemente rispondendo ad un semplice quesito:
“Di che colore è il cappello che porti sulla tua testa?”

Ovviamente, per rendere più emozionante (per lui) il gioco prende delle precauzioni.
Chiede, infatti, al presecelto futuro boia di interrare fino al collo i malcapitati giocatori e di posizionare sulla loro testa il fatidico copricapo.


Essi sono interrati l'uno dietro l'altro tranne quello in posizione D che è diviso dagli altri da un muro.
Ognuno dei malcapitati ha in testa un cappello a punta di un determinato colore. Il faraone chiederà ad uno a uno a tutti i condannati di che colore è il cappello che ha in testa. Se uno dei condannati risponderà correttamente tutti i condannati ancora vivi avranno salva la vita.
Tenendo conto che:
1. Ci sono solo due tipi di cappelli due rossi e due verdi.
2. A vede il copricapo di B e C e B vede quello di C, C e D non vedono nessun copricapo.
3. I condannati non possono comunicare tra loro in nessun modo e non possono girarsi.
4. Il primo che verrà giustiziato è A, poi B, poi C e infine D.
5. Ai condannati prima che venga tagliata loro la testa gli viene chiesto: “di che colore è il tuo cappello e perché?”
6. Nessuno può ascoltare le risposte che danno gli altri.

Quale dei condannati vorresti essere per salvarti la vita?

Ovviamente, qualcuno potrebbe dire: facciamo andare avanti Sentenza, che con il culo che ha salverebbe la pelle a tutti. Purtroppo però, il culo non basta. sicuramente il nostro amico indovinerebbe il colore del cappello, ma se non spiega il perchè... ZACCHETE!

dove vorresti farti interrare?

fatto tutto da solo

ai tempi dei nostri padri, qualcuno avrebbe di sicuro chiesto:
"a sa pò vess inscì bilot?"

sono cambiati i tempi... adesso potremmo sbizzarrirci:
"è mai possibile essere così fessi?"

o per i poliglotti:

"is it possible to be so dick?"

per tutte e tre le versioni, la risposta è la stessa:

"sa pò!"



domenica 4 luglio 2010

classifica della 21

Classifica della giornata 21



Cronaca della 21

Serata condizionata dalla prima grande afa estiva. La canicola ha compromesso le prestazioni e la lucidità dei concorrenti. In particolare Sentenza, anonimo dall'inizio alla fine si è distinto solamente per l'abilità nell'ordinare la birra e per l'anatema lanciato contro i poveri rappresentanti del Ghana, maledetti implicitamente e giustiziati al momento di calciare i rigori. Angelino ha brillato nel suo solito anonimato, chiudendo comunque sul secondo gradino del podio. Il presidente dopo una serata poco brillante ha accomodato con un abile colpo di reni (mano) a rimettersi in carreggiata nella penultima partita. Non parlo del sottoscritto che finalmente ha ritrovatio la forma smagliante dell'inizio del torneo. Il cassiere ha tenuto... mantenendosi nei quartieri alti della classifica. Il campione, tra i suoi lampi di classe non è riuscito stranamente per l'ennesima volta ad emergere anche a causa delle avverse condizioni climatiche. Lui, abituato al clima mite del Galles, soffre in particolar modo il periodo estivo (da febbraio a novembre.) Inalterata comunque la sua classe cristallina e la vocazione innata alla cazzata. Che dire di King??? Dopo una serata in cui si è fatto notare più per il suo petto nudo (aveva un caldo della madonna e si è spesso levato la maglietta, rimediando più di un giallo) che per il talento ha limitato i danni nelle ultime battute, dove avrebbe meritato di sicuro miglior sorte. Con la sua classe però, non è difficile immaginarlo con ben altra classifica.

classifica alla 20