SOTTO IL SEGNO DEL 2

venerdì 9 aprile 2010

IPSE DIXIT

Ul temp l’è cumè ul cű... al fa mel vor lű. (il tempo è come il culo, fa quello che vuole lui) da un proverbio brianzolo.

O caghi, o lasci libero il buco. (Invito implicito ma non troppo ad un giocatore indeciso ad accelerare la giocata.)

Fas capè, ma daghel! (scopriti pure, ma dai il carico al comandante)

Quant l’acqua la tuca ul cű o bef o negà. (Quando l’acqua ti arriva alle natiche hai due alternative: cominciare a bere o prepararsi a soccombere.) sinonimo di Audaces fortuna iuvat.

Vai a cagare in un campo di bigoli appuntiti. (Maniera poco elegante ed in disuso, per invitare un compagno di gioco a prestare più attenzione nell’effettuare le giocate.)

Se hanno chiamato il cinque di fiori e qualcuno ha giocato il cinque di fiori: quello che lo ha giocato è il socio. By the King in versione La Palice.

La sega migliore è quella che ti fai tu! Perla di saggezza del presidente.

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